Nutrizione in gravidanza

La gravidanza è un evento biologico particolare durante il quale, mai come in nessun altro periodo della vita, la salute di un individuo dipende strettamente dalla salute di un altro. La nutrizione materna ha un ruolo fondamentale sia sul corso, sia sull’esito della gravidanza. La dieta adottata durante la gravidanza dovrebbe essere il più possibile equilibrata e fornire un adeguato apporto nutrizionale per tutelare non solo la salute della madre, ma anche di prevenire gran parte delle probabili patologie del nascituro. In gravidanza non si deve mangiare per due, ma mangiare due volte meglio.

Esistono delle categorie di donne considerate a rischio nutrizionale durante la gravidanza:

  • Donne che hanno scarse conoscenze nutrizionali;
  • Donne che già normalmente seguono una dieta carente;
  • Donne con gravidanza multipla (più di un feto);
  • Donne fumatrici o che facciano uso di alcool o droghe;
  • Donne con intolleranze alimentari;
  • Donne sottopeso o soprappeso al momento del concepimento;
  • Donne che acquistano un insufficiente o u n eccessivo peso durante la gravidanza;
  • Adolescenti;

In queste situazioni la donna in gravidanza dovrà essere valutata in maniera più approfondita dal punto di vista del suo stato nutrizionale.

Consigli nutrizionali per la donna in gravidanza:

  1. fare pasti piccoli e frequenti (4-5);
  2. consumare quantità abbondanti di cibi e bevande contenenti calcio.
  3. consumare quotidianamente alimenti con proteine ad elevato valore biologico, sopratutto pesce azzurro ricco di omega-3 e iodio, legumi, uova, formaggi magri. Nelle donne negative al Toxo-test è importante evitare il consumo di carni crude, insaccati (es. prosciutto crudo) verdura e frutta non correttamente lavate;
  4. consumare grandi quantità di verdura e f rutta fresca, per garantite l’apporto di fibre, vitamine, minerali, e preferire i cereali integrali.
  5. evitare superalcolici, aperitivi, alcolici e caffè.
  6. non eccedere nel consumo di alimenti dolci per evitare eccessivo aumento ponderale e diabete gestazionale.
  7. limitare o evitare il sale, causa di ritenzione idrica e aumento pressorio;
  8. mantenersi attive, camminare o nuotare quotidianamente per arrivare in forma al parto.

ALLATTAMENTO

Dopo il parto, per recuperare il peso e il tono muscolare, basta allattare. Allattare al seno per almeno sei mesi è benefico per la coppia mamma-bambino. Permette un migliore contatto tra madre e figlio con aspetti di regolazione fisiologica, di comunicazione e di costruzione del legame di attaccamento. Il latte materno, essendo specifico per il cucciolo d’uomo, è la sua alimentazione ideale ed è ricco di nutrienti e immunoglobuline che hanno effetto protettivo verso varie malattie (infezioni, asma, obesità). Allattare aiuta la mamma a perdere peso in misura graduale. Una corretta alimentazione suggerita dal nutrizionista non influenza la produzione di latte e consente di cominciare già durante la fase di allattamento a perdere i Kg di troppo presi durante la gravidanza.